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la proposta di fede: la catechesi


La scuola è una porzione di mondo, un ambiente aperto anche a chi non è così dentro la Chiesa, diversamente dalla parrocchia. Quindi a scuola è possibile approcciare categorie di persone come quelle citate in EG 14: fedeli che conservano una fede cattolica intensa e sincera, esprimendola in diversi modi, benché non partecipino frequentemente al culto; persone battezzate che però non vivono le esigenze del Battesimo, non hanno un’appartenenza cordiale alla Chiesa e non sperimentano più la consolazione della fede; coloro che non conoscono Gesù Cristo o lo hanno sempre rifiutato.

 

La scuola cattolica è quindi un ambiente in cui far risuonare di nuovo l’annuncio del vangelo. Sta a noi creare le condizioni perché tale ambiente sia favorevole a questa azione evangelizzatrice. Si tratta cioè di elaborare un progetto di primo annuncio all’interno della nostra scuola, cui far partecipare genitori, insegnanti, personale vario. La scuola cattolica non è quindi una scuola scelta da famiglie di ferma convinzione e appartenenza cristiana (se non in minima parte), ma una scuola in cui fare un cammino per diventare credenti (e così diventare sempre più umani).

 

La scuola cattolica non è una scuola confessionale. Non lo è più, come quando la scuola dei preti si rivolgeva a famiglie di credenti, che intendeva confermare e rafforzare nella propria identità e appartenenza ecclesiale (tendenzialmente in antitesi con altre impostazioni). Ora la scuola realizza la propria “cattolicità” costituendo e presentandosi come uno spazio accogliente per vari percorsi di umanizzazione e, pur proponendo nel proprio piano formativo l’impostazione cristiana, non esclude altre visioni che con essa armonizzino e condividano l’obiettivo ultimo di umanizzazione. La qualità della propria proposta formativa è quindi eminentemente di laicità.

 

Pensiamo che sia una buona idea proporre una tematica che accompagni le proposte dell’anno, e crediamo possa essere utile proseguire il percorso iniziato con l’Agorà e quindi cercare di concretizzare l’idea dell’ “accendiamo la fraternità” attraverso l'approfondimento dell'Evangelica Gaudium di Papa Francesco.

 

La proposta si articola tra vari momenti che sono differenti a seconda dell’età di chi li riceve. 

 

  • Periodi “Forti”:

durante i tre momenti caratterizzanti del nostro percorso pastorale - a novembre il mese di Fratel Gabriele, a dicembre l’Avvento e da febbraio la Quaresima e poi la Pasqua - sarà nostra premura proporre dei momenti di preghiera e riflessione per tutti, a seconda dell’età e delle necessità. In tal senso è molto importante la collaborazione con gli insegnanti, per proporre un percorso che sia ben articolato e che possa raggiungere tutti i bimbi, i ragazzi e le loro famiglie.

Chiediamo quindi a tutti di farci pervenire le proposte e le idee in tal senso, per cercare di organizzare al meglio le attività, in tal senso è anche importante - come è stato fatto lo scorso anno - stabilire delle raccolte fondi per dei progetti missionari comunitari, magari seguendo le indicazioni che la diocesi ci propone. 

  • momenti formativi, catechismo e gruppi liberi

È una realtà consolidata che attualmente coinvolge tanti ragazzi della scuola superiore e dell’università. 

Il nostro progetto prevede, dal prossimo anno, di ampliare ulteriormente i momenti formativi per raggiungere al meglio tutti bambini ragazzi e adulti, dalla suola dell’infanzia fino alle superiori. 

 

 

Scuola dell’infanzia

Per una catechesi della prima arcata (postbattesimale):

si propongono un incontro al mese da ottobre ad aprile incentrato sulla conoscenza di alcuni racconti del Vangelo di Marco.

 

Scuola primaria

Per una catechesi della seconda arcata: la pastorale dell’Iniziazione cristiana

Quello della catechesi d’Iniziazione cristiana dei fanciulli non è uno dei compiti precipui della scuola cattolica, ma la comunità dei Fratelli del Collegio Sacra Famiglia intende comunque predisporre un cammino catechistico, totalmente distinto dai percorsi didattici dell’insegnamento della religione cattolica, che costituisca una valida soluzione pastorale per le famiglie, che sono oggettivamente impossibilitate ad usufruire dei percorsi messi in campo dalla loro parrocchia di appartenenza territoriale.

 

La proposta si immette quindi con intento di continuità rispetto al percorso di formazione cristiana delle parrocchie, con la qualità dell’Iniziazione cristiana e con l’obiettivo specifico, non tanto di preparazione al sacramento in sé, quanto alla vita cristiana. Quindi, se l’insegnamento della religione cattolica punta a fornire un adeguato livello conoscitivo del fatto religioso (nello specifico storico cristiano cattolico), il percorso d’iniziazione cristiana, nello specifico del catechismo, mira ad introdurre i ragazzi ad un’esperienza simpatica e profonda di Gesù e della Chiesa.

 

La proposta catechistica comprende:

  • per i bambini di 8 anni circa, in terza elementare 3 incontri più una giornata insieme.

Un’attenzione particolare verrà data alla preparazione immediata alla prima celebrazione del sacramento della riconciliazione. 

  • per i bambini di 9 anni circa, in quarta elementare 7 incontri più una giornata insieme

I genitori dei bambini che accedono alla proposta formativa d’iniziazione cristiana, sono invitati ad accompagnare il percorso dei loro bambini con un loro percorso formativo, che punti a far riprendere la responsabilità della loro dimensione di fede. Ciò avviene secondo la specificità catechistica del primo/secondo annuncio.

 

Condizioni di partecipazione

 

A tali iniziative accedono le famiglie che, dopo aver cominciato il percorso catechistico del loro figlio presso la loro parrocchia (con iscrizione in genere nell’anno di seconda elementare) ed averne constatato insieme al parroco le oggettive difficoltà di frequenza, presentano all’inizio della terza elementare una dichiarazione di nulla osta del proprio parroco a che il proprio figlio continui la preparazione catechistica presso uno dei percorsi della parrocchia Sant’Anna, che si svolgono nel Collegio Sacra Famiglia.

Gli incontri di catechismo si svolgeranno al di fuori dell’orario scolastico (pomeriggio).

I genitori sono consapevoli del carattere straordinario di tale provvedimento, che si pone come soluzione pastorale di fronte a condizioni difficoltose di frequenza del catechismo nella propria parrocchia. Sono altresì consapevoli che per la continuazione della formazione cristiana fino al sacramento della cresima, il loro figlio dovrà rientrare nei percorsi parrocchiali. 

 

Per gli adolescenti

I ragazzi e le ragazze della scuola secondaria di primo e secondo grado vengono coinvolti in una proposta di formazione cristiana attraverso:

  • il percorso di educazione ai valori;
  • incontri di gruppo con la duplice valenza di condivisione di vita e di temi formativi;
  • la partecipazione alle attività estive;
  • esperienze forti di ritiro, preghiera, servizio o conoscenza di ambiti caritativi e religiosi in contesti dalla forte valenza spirituale (monasteri, Assisi, Verona, Roma…).
  • esperienze proposte dalla pastorale Safa spagnola e francese

Per i giovani

I gruppi di pastorale dopo la scuola possono essere costituiti da ex del Collegio oppure da giovani provenienti da altre esperienze formative.

 

Ogni gruppo avrà un cammino formativo a sé, ma durante l’anno sono previsti dei momenti insieme che aiutino a cementare il senso di appartenenza alla “Famiglia Safa”.

  • esperienze di vita insieme e le attività estive

Da anni sperimentiamo la bellezza e l’efficacia educativa e relazionale dei momenti di vita insieme:  la vita di tutti i giorni in sala, i campi estivi, esperienze formative, settimane comunitarie, ecc. e dallo scorso anno anche l’estate ragazzi.